Nel settembre 2020, il Belgio ha lanciato il primo allarme riguardante il rilevamento dell'ossido di etilene nei semi di sesamo provenienti dall'India.
Questo principio attivo, non autorizzato in Europa, è un fumigante con proprietà antibatteriche e antimicotiche.
Da allora, numerosi richiami di questi semi contaminati e dei prodotti in cui sono stati utilizzati (pane, farine, biscotti, ecc.) sono stati effettuati in tutta Europa.
Sono stati rilevati livelli 1 000 volte superiori al limite massimo di residui di 0,05 mg/kg per l'ossido di etilene in conformità al regolamento (CE) n. 396/2005.
In risposta a questa crisi, il regolamento di attuazione (UE) 2020/1540 ha introdotto controlli più severi di etilene in conformità al regolamento (CE) n. 396/2005.
In questo contesto, il nostro dipartimento di Ricerca e Sviluppo ha sviluppato un metodo per l'analisi dell'ossido di etilene e del suo metabolita 2-Cloroetanolo secondo la definizione dei residui normativi sui semi oleosi (compreso il sesamo) e sui cereali ad un LOQ di 0,01mg/kg.
Le notifiche europei si rivolgono a prodotti provenienti dall'India e dal Vietnam. D'altra parte, l'ossido di etilene è una sostanza attiva il cui uso è autorizzato in Canada e in Australia.
In Francia, la DGCCRF ha effettuato numerosi richiami di lotti contenenti semi di sesamo non conformi e il 24 novembre è stato emesso un comunicato stampa. comunicato stampa. L'elenco dei prodotti interessati è disponibile sul sito web della DGCCRF.
Per qualsiasi informazioni tecniche, sui prezzi e/o sulle normative, non esita a contattarci.
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