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Il regolamento (CE) n. 1881/2006 e i suoi numerosi emendamenti stabiliscono i livelli massimi per i seguenti contaminanti nei prodotti alimentari:
- Micotossine: Aflatossine, Ocratossina A (OTA), Patulina, Deossinivalenolo (DON), Zearalenone (ZEA), Fumonisine (FUMO), Citrinina, Alcaloidi dell'Ergot.
- Tossine vegetali: acido erucico, acido cianidrico, alcaloidi tropanici, alcaloidi pirrolizidinici, alcaloidi oppioidi, THC.
- Metalli e altri elementi: Piombo, cadmio, mercurio, arsenico, stagno inorganico.
- Inquinanti organici persistenti alogenati: diossine e PCB, sostanze perfluoroalchiliche (PFAS).
- Contaminanti da processo: idrocarburi policiclici aromatici (IPA), 3-MCPD ed esteri di acidi grassi del glicidolo.
- Altri contaminanti: Nitrati, melamina, perclorato.
Questo regolamento è stato soggetto a modifiche significative negli ultimi tempi e la Commissione europea ha quindi deciso di abrogarlo e sostituirlo con il Regolamento UE 2023/915.
Le modifiche apportate da questa riprogettazione sono le seguenti:
- Cadmio: estensione dell'attuale esenzione per il malto a tutti i cereali utilizzati per la produzione di birra o distillati. Il cadmio resta prevalentemente nel residuo di cereali e il tenore di cadmio nella birra è pertanto molto basso.
- IPA: esclusione del caffè istantaneo/solubile dal tenore massimo applicabile per gli alimenti di origine vegetale in polvere per la preparazione di bevande. Secondo i dati analitici disponibili, in queste matrici si trova una quantità trascurabile di IPA.
- Melamina: aggiunta di un livello massimo per gli alimenti liquidi per lattanti. Il Codex Alimentarius ha adottato un livello massimo per gli alimenti liquidi per lattanti che l'UE ha accettato.
- Miglioramento della leggibilità delle regole: meno note a piè di pagina, una colonna "note" è ora inclusa dopo la colonna