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Il Regolamento UE 2023/465 è stato appena pubblicato sulla GUUE. Esso modifica e aggiunge i livelli massimi di arsenico inorganico e totale in alcuni prodotti alimentari.
L’arsenico è un metalloide ubiquitario presente, in basse concentrazioni, nelle rocce, nel suolo e nelle acque sotterranee naturali. Anche l’attività antropogenica ha inoltre contribuito ad aumentare i tenori di arsenico nell’ambiente attraverso le emissioni industriali (attività minerarie, fusione di metalli non ferrosi e combustione di combustibili fossili) e l’uso dell’arsenico in fertilizzanti, preservanti del legno, insetticidi o erbicidi. Sebbene l’esposizione per via cutanea e per inalazione sia possibile, gli alimenti e l’acqua potabile sono le principali vie di esposizione all’arsenico.
Sono stati introdotti nuovi livelli massimi per l'arsenico inorganico in:
- Farina di riso: 0,25 mg/kg.
- Bevande analcoliche a base di riso: 0,03 mg/kg.
- Formule per lattanti, formule di proseguimento, alimenti a fini medici speciali destinati ai lattanti e ai bambini nella prima infanzia e formule per bambini nella prima infanzia in polvere: 0,02 mg/kg
- Formule per lattanti, formule di proseguimento, alimenti a fini medici speciali destinati ai lattanti e ai bambini nella prima infanzia e formule per bambini nella prima infanzia allo stato liquido: 0,01 mg/kg
- Alimenti per la prima infanzia: 0,02 mg/kg
- Succhi di frutta, succhi di frutta ricostituiti e nettari di frutta: 0,02 mg/kg.
Il livello per il riso lavorato non parboiled (riso brillato o riso bianco) è stato abbassato a 0,15 mg/kg invece di 0,20 mg/kg.
Anche per il sale è stato aggiunto un livello di 0,5 mg/kg per l'arsenico totale. Si tratta del livello massimo stabilito dal Codex Alimentarius.
L'articolo 2 di questo regolamento specifica che i prodotti alimentari immessi legalmente sul mercato prima del 26/03/23 possono rimanere sul mercato fino al termine