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L'Agenzia spagnola per la sicurezza alimentare e la nutrizione (AESAN) ha pubblicato una nota sull'etichettatura dei prodotti "senza glutine" e "senza lattosio" per standardizzare le condizioni di utilizzo di questi ultimi.
Attualmente, il regolamento CE 1169/2001 è il regolamento europeo per l'etichettatura del glutine e del lattosio.
Nel caso del glutine, c'è l'obbligo di indicare la presenza di cereali contenenti glutine, così come di menzionare volontariamente l'assenza o la presenza in misura ridotta ai sensi del regolamento CE 828/2014.
L'etichettatura è obbligatoria sia per gli alimenti trasformati la cui formulazione è stata adattata, rimuovendo o modificando gli ingredienti per ridurre il contenuto di glutine, che per gli alimenti che sono naturalmente senza glutine, purché siano conformi all'articolo 7 del regolamento CE 1169/2011.
In questo senso, e nell’ottica di ridurre la concorrenza sleale verso gli operatori che rispettano lo standard non includendo le parole "senza glutine", che può interferire con la decisione di acquisto, AESAN ha pubblicato un opuscolo informativo "Celiachia. Informazioni sul cibo".
Per quanto riguarda le indicazioni sul lattosio, e in assenza di regolamentazione, AESAN ha pubblicato alcune linee guida, non vincolanti, per l'uso di questo claim e in attesa di una regolamentazione europea. Essi propongono quindi:
Negli alimenti per lattanti e negli alimenti di proseguimento, così come negli alimenti a fini medici special, il termine "senza lattosio" può essere usato quando il contenuto di lattosio del prodotto non supera 2,5 mg/100 kJ (10 mg/100 kcal), in conformità con i regolamenti stabiliti a livello UE. Quando questi prodotti sono fabbricati con fonti proteiche diverse dalla soia, la dicitura "senza lattosio" deve essere accompagnata dalla dicitura "non adatto a bambini con galattosemia" in caratteri della stessa dimensione e visibilità della dicitura "senza lattosio" e accanto alla dicitura "senza lattosio".
Per quanto riguarda le condizioni di applicazione di queste dichiarazioni, come nel caso del glutine, esse sono regolate dagli articoli 3 e 7 della CE 1169/2011.