SARS-CoV-2 e acque di balneazione

Il 1° maggio 2020 l'Alto Consiglio della sanità pubblica ha pubblicato un avviso sull'utilizzo delle acque di balneazione e delle acque naturali nel contesto della crisi Covid-19.

In assenza di dati attualmente disponibili sull'evoluzione della SARS-CoV-2 in ambienti acquatici naturali, il comitato di esperti ha lavorato per analogia con i dati esistenti su altri virus.

Problemi legati all'acqua della rete fognaria (rottura di stazioni di sollevamento, ecc.) o durante eventi di pioggia (stramazzi) in prossimità delle acque di balneazione possono portare alla presenza di batteri o virus nell'acqua.

Un possibile sintomo di questo virus è la comparsa di diarrea. Gli studi hanno dimostrato che il genoma della SARS-CoV-2 può essere trovato nelle feci delle persone infette senza dimostrare che è infettivo.

L'Alto Consiglio della Sanità Pubblica raccomanda che :

• il rispetto delle misure generali di distanziamento fisico
• prestare particolare attenzione al monitoraggio della qualità delle acque di balneazione per quanto riguarda la contaminazione fecale
• aumentare la frequenza del monitoraggio delle acque di balneazione con almeno un'analisi settimanale dei parametri di e.coli ed enterococchi. Il monitoraggio sanitario dell'acqua deve essere effettuato prima dell'apertura del sito.

Phytocontrol si propone di accompagnarvi nel vostro piano di controllo effettuando il campionamento e l'analisi di e.coli ed enterococchi in accreditamento e secondo le normative vigenti.

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